Google Ads è la piattaforma pubblicitaria appartenente a Google.
Si tratta di uno strumento che permette la pubblicità attraverso il posizionamento non organico sul motore di ricerca.

È da anni ormai uno degli strumenti più centrali e affidabili in una strategia di marketing online.
Ti da la possibilità di ottenere traffico di qualità con costi e risultati variabili e misurabili dalla rete di ricerca e questo costituisce una delle più grandi opportunità dello strumento.

Con questo termine, che ormai sta lasciando il posto al già citato Google Ads, s’intende un sistema di pubblicità display che inserisce messaggi a pagamento nelle serp di Google, le pagine dei risultati di ricerca. Questo prende i tratti del native advertising. Ciò significa che i messaggi a pagamento riprendono le linee editoriali.

La pubblicità si confonde con i risultati organici, mimetizzandosi con gli snippet posizionati attraverso la tecnica SEO, vale a dire search engine optimization. In poche parole, chi accetta di fare pubblicità con AdWords può essere primo pagando Google? Non è proprio così, c’è altro da sapere.
Anche se pagando c’è la possibilità di stare in prima posizione su Google, questo non deriva solo dal fatto che paghi ma da una serie di fattori che insieme al budget giornaliero e alla concorrenza su una determinata parola chiave, ti fanno concorrere in una specie di asta.

Una campagna è costituita da dei gruppi di annunci che, a loro volta, sono costituiti da ulteriori annunci. A livello di campagna puoi scegliere le parole chiave su cui vuoi posizionarti e anche le relative offerte; a livello di gruppo di annunci invece, oltre alle parole chiave e alle offerte, puoi gestire anche il posizionamento e il metodo di targeting, ma tranquilli, questi sono argomenti che affronteremo poco per volta.

  1. La rete di ricerca di Google Ads

Google offre la possibilità di far comparire degli annunci sponsorizzati, sullo stile dei risultati che appaiono quando l’utente effettua una ricerca in funzione di una parola chiave.
Ovviamente i risultati degli sponsorizzati vengono mostrati agli utenti in funzione di diversi fattori:

  • Budget investito dall’inserzionista
  • Pertinenza dell’annuncio con le parole chiave ricercate

Gli annunci sono di carattere testuale e all’inserzionista viene offerta la possibilità di inserire titolo, descrizione e URL a cui punta l’annuncio.

Molto semplice no?

2. Google Ads e la rete display

La rete display dà alle aziende la possibilità di sponsorizzare il proprio annuncio sul canale offerto da tutti coloro che hanno un software che offre contenuti sul web (sito internet, social network, App o gmail) e che aderiscono a Google Ads.

Questi ultimi offrono degli spazi sul proprio prodotto per la visualizzazione di annunci pubblicitari, in cambio di una percentuale di guadagno a seguito di click o impressioni dell’annuncio.

Sulla rete display è possibile utilizzare degli annunci multimediali, come i banner o video e gli annunci compariranno in funzione delle opzioni come target, dati demografici, interessi.

La rete display di Google raggiunge il 90% degli utenti internet di tutto il mondo; offre uno spazio pubblicitario con oltre 2 milioni di siti e 650.000 App. Se visitate un sito qualunque, probabilmente vedrete le inserzioni display di Google in alto, nella barra laterale o addirittura nel corpo del testo.

3. Campagne Google Shopping

Se tu fossi un venditore, potresti avere la necessità di utilizzare le campagne Shopping per:

  • promuovere il tuo sito web online
  • per aumentare il traffico sul sito web o il negozio locale e
  • trovare Lead più qualificati.

A differenza di un annuncio di testo, che mostra solo testo, gli annunci Shopping mostrano agli utenti una foto del prodotto con il titolo, il prezzo, il nome del negozio e altro ancora.
Questo genere di annunci descrivono agli utenti in modo approfondito il tipo di prodotto che stai vendendo prima ancora di fargli fare clic sull’annuncio.

4. Campagne Google Video

Le campagne video consentono di mostrare annunci video e di inserirli nei contenuti video in streaming su YouTube e sulla Rete Display di Google.
Probabilmente avrete familiarità con gli annunci pre-roll visualizzati all’inizio dei video YouTube, ma esistono anche le opzioni banner e overlay.

5. Campagne Google App

Le campagne per app offrono tre modi diversi per ottimizzare gli obiettivi di marketing che in questo caso sono 3:

  1. Aumentare le installazioni. Google Ads ottimizza le offerte e il targeting per aiutarti a raggiungere il numero massimo di nuovi utenti per la tua app.
  2. Incentivare le azioni in-app. Questa opzione è ottimale se il tuo obiettivo è quello di trovare utenti giusti e l’azione in-app chiave viene conteggiata come evento di conversione.
  3. Incentivare il valore delle azioni in-app. Per le campagne basate sul valore delle azioni in-app, Google Ads si concentrerà sugli utenti che hanno più probabilità di generare il maggior valore nel corso del tempo.

6. Campagne Google Local

Le campagne local di Google Ads sono ideali se hai un negozio fisico o una sede permettendoti di far conoscere le informazioni ai tuoi clienti o possibili clienti. Gli annunci local vengono ottimizzati per essere pubblicati sulla rete di ricerca, sulla rete Display, su YouTube e ovviamente anche su Google Maps!

7.Campagne Performance Max

Le campagne performance Max sono le ex campagne Google intelligenti che vengono automatizzate da Google stesso.
Una volta creati gli annunci, descritti i prodotti o servizi, selezionato un obiettivo, impostate le località target e infine il budget ci penserà Google a fare tutto il resto.
Purtroppo al momento il loro utilizzo è assolutamente sconsigliato poiché il loro funzionamento è, almeno per quanto riguarda la nostra esperienza Giugno 2022, assolutamente inaffidabile sotto qualsiasi punto di vista:

  • tecnicamente inaffidabile
  • commercialmente inutile
  • l’algoritmo non funziona (fa quello che vuole lui)
  • spende tutto il budget in pochi minuti
  • spende sempre oltre il 200% del budget programmato (ma viene addebitato max 200%)
  • le conversioni sono sempre inferiori alle altre campagne
  • i click invalidi sono mediamente oltre il 25%

Riassumendo, sembra una beta pubblica più che un reale prodotto.

Luglio 21, 2022

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