Guida Istantanea alle Criptovalute – Facile e Veloce

Che cosa sono? Chi le usa? Come si usano nel quotidiano? A che cosa Servono?

Ricevo ultimamente tante domande sul funzionamento alla base del sistema delle criptovalute, la blockchain technology. Ma sapere come funziona la tecnologia alla base è oggi più che mai oltremodo superfluo, poiché la vera attenzione del sistema, si è spostata sulla mera speculazione finanziaria di questi strumenti.


Questa guida vuole rispondere alle domande di tutti i giorni degli utenti meno esperti, proprio in funzione dello spostamento dell’attenzione da parte della finanza ‘reale’ sulle criptovalute.


Cosa sono?

Monete simili a Euro e Dollaro l’unica differenza è che non sono gestite da un ente centralizzato. Alcune sono emesse al momento della loro creazione, altre invece sono generate all’infinito ad un ritmo specifico (Vedi Ethereum), altre invece sono generate fino ad esaurimento (Vedi Bitcoin), altre ancora hanno regole tutte loro (vedi Ripple).

Quante sono?

Al momento Esistono circa 1500 monete digitali e circa 8000 siti web dove scambiarle.

Scambiarle?

E certo, non sono reali valute, quindi chi le vuole deve fare uno scambio a prezzo di mercato con la valuta che possiede, per esempio Deposito 100 euro e ottengo 100 Bitcoin (magari! molti molti molti ma molti meno – NDR).
Quindi posso depositare su un sito di scambio (detti Exchange) una certa cifra in una certa valuta accettata e poi scambiarla come e quando voglio e poi inviarla all’esterno del sito di scambio a mio piacimento.

Generarle?

Alcune Criptovalute si possono generare (minare) con appositi software che calcolano le transazioni (Cerca Transazioni Ethereum), e come ricompensa dopo aver calcolato per centinaia di ore, all’utente vengono inviate somme corrispondenti delle parti di costo delle transazioni che ha calcolato. Tutto in proporzione o quasi.

Dove posso controllarne l’andamento?

Per valutare l’andamento delle cripto, il sito web Coin MarketCap mostra quasi in tempo reale, l’ordine del valore totale delle monete in circolazione e il prezzo medio delle varie borse di scambio, sì perchè al contrario delle valute tradizionali, ogni sito web di scambio ha il proprio mercato e quindi diversi prezzi per le stesse valute.


Perchè?

Non è realmente possibile sapere esattamente chi fa cosa con le criptovalute, essendo un sistema anonimo quasi al 100%.
Ma è semplice speculare sugli utilizzi:
– Phishing per campagne sul lancio di nuove criptovalute (ICO).
(Si cerca vendere in anticipo un numero non stabilito di monete sul lancio di rivoluzionarie tecnologie per nuove e migliori criptovalute attualmente in circolazione, per raccogliere denaro, promettendo la crescita della moneta e altri vantaggi tecnologici, spesso non ancora sviluppati)
– Trading con posizioni Short ad alto rischio.
(Gli investitori acquistano criptovalute per rivenderle a prezzi più alti nel breve o brevissimo periodo)
– Riciclaggio di denaro.
(Finanziare attività illecite senza la tracciabilitá dei movimenti di denaro)
– Evasione Fiscale.
(Come sopra, ma senza la componente del riciclaggio)
– Finanziamento di stati canaglia.
(Scambi commerciali per paesi/organizzazioni con PIL/Utili/sommersi per scopi governativi o non-governativi per finanziare attività non lecite o non pubbliche)
– Piccoli risparmiatori.
(Chiunque creda che investendo parte dei propri risparmi ne possa trarre una plusvalenza nel lungo periodo)
– Investimenti Bancari.
(Il discorso per le banche è complicatissimo, sappiate che i più grandi gruppi bancari del mondo, finanziano, sviluppano e studiano il fenomeno da i primissimi tempi, spesso in modo silente per trarne vantaggi e/o controllare il mercato delle criptovalute) Leggi questo Articolo per saperne di più.

Per farvi capire come un risparmiatore medio si muove in una giornata tipo all’interno del sistema, vi farò un esempio pratico con le più famose criptovalute in circolazione:


Gianni ha 100 euro sulla sua carta ricaricabile.
  • Gianni non sa ancora cosa vuole, ma vuole scambiare i suoi euro con una criptovaluta ‘famosa’, quindi va su Coinbase (Famoso Exchange).
  • Acquista 100 euro di Ethereum con la sua carta, in quel momento gli vengono accreditati su un indirizzo Ethereum (ETH) generato sul suo account Coinbase 0,05 ETH.
(Gli account ethereum sono pubblici e si possono consultare dal sito etherscan.io. Chiunque può creare un portafogli ethereum e non ha alcun prezzo, il modo più veloce per averne uno è dal sito https://www.myetherwallet.com/. )
  • Gianni vuole Acquistare Cardano (ADA), che purtroppo non è disponibile all’acquisto su Coinbase, allora crea un account su uno dei siti di Scambio che lo tratta.
  • Cerca Cardano su https://coinmarketcap.com/ e guarda uno dei MARKET che lo tratta, in questo caso sceglie Binance (sito cinese).
  • Sul suo account Binance cerca deposito, e trova un indirizzo di deposito per Ethereum che ha acquistato su Coinbase (questi indirizzi sono tutti nuovi portafogli che vengono generati dai siti di scambio, ai quali Gianni può accedere solo ed esclusivamente da questi siti web, quindi se perde la password di Binance o gli viene rubata perde tutti gli indirizzi collegati ad esso).

Torna su Coinbase e ha due scelte:
  • Invia direttamente al portafogli creato da Binance i suoi ETH oppure se li manda al suo portafogli nuovo di zecca che ha creato su myetherwallet.
  • Gianni per divertimento e per avere un portafogli tutto suo decide di inviare da Coinbase i suoi ETH sul suo portafogli ETH puro.
  • Poi scarica Metamask (estensione per Chrome) e accede con i dati del portafogli Ethereum per gestirlo più in fretta e in modo più sicuro di myetherwallet.

  • Gianni grazie a metamask fa una trasazione di 0.05 ETH all’indirizzo Ethereum del portafogli di Binance e paga una fee sulla transazione di 0,40 $, (il costo della transazione è calcolato da metamask per fortuna, ogni volta è diverso e cambia a seconda della congestione della rete).
  • Binance però gli dice attraverso un link che i suoi ETH non saranno disponibili sul conto di scambio se non prima di 30 conferme, e gli fornisce un link che porta al sito etherscan.io che gli illustra l’andamento pubblico della sua transazione. Essendo questa verificata attraverso il sistema di utenti e macchine che calcolano i blocchi ethereum, attende 10 minuti. Qui potete vedere una transazione ethereum.
  • Finalmente Gianni dispone di 0,048 ETH (la transazione viene sottratta dal portafoglio che invia) sul suo account binance, sul quale cerca Cardano (ADA) e finalmente scambia a prezzo di mercato per 120 ADA.
Gianni passa le sue giornate a fissare le sue app per il monitoraggio dei valori delle sue cripto, con una media di 45 volte l’ora.
Sul web usa cointracker.network e su android usa Coin Portfolio e Coincap.

Chi dovrebbe acquistare Criptovalute?

Chiunque abbia la certezza che può perdere parte o tutto il denaro che ci investe.
Chiunque voglia possedere qualcosa che è paragonabile a dell’aria in una bolla di sapone.
Le criptovalute sono estremamente instabili. Chi si avvicina non riesce a comprendere il significato di volatilità.
Per farvi capire: l’intero mercato delle criptovalute è crollato tra il 5 e il 15 di gennaio tra il 30 e il 70%.
Alcune Valute sono crollate del 40% in 3 ore, altre del 97% in una giornata, significa investire 100 euro alle 5 del pomeriggio ricontrollare alle 10 di sera e avere poco più di 20 centesimi di euro.

INVESTITE IN CRIPTOVALUTE SOLTANTO ED ESCLUSIVAMENTE IL DENARO CHE SIETE DISPOSTI A PERDERE.

Questo articolo è da intendersi puramente informativo e come tale non contiene, e non deve essere interpretato come contenente, consigli di investimento, raccomandazione di investimento oppure un’offerta o una sollecitazione per qualsiasi operazione su strumenti finanziari.

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