Startup: I nuovi finanziamenti Smart&Start

Negli ultimi mesi del 2017 crescono sempre di più i numeri delle Startup e con essi diventano più smart i requisiti per ricevere i finanziamenti.

Come cresce il mondo delle Startup in Italia

I dati aggiornati del secondo trimestre di Unioncamere mostrano come la crescita delle startup in Italia sia sempre più attuale. Solo nel secondo trimestre del 2017, sono aumentate del 2% (ossia 135 unità in più).

In Italia, il 70,6% delle startup in Italia fornisce servizi, il 19,6% opera nei settori dell’industria in senso stretto e il 4% opera nel commercio. Chiaramente larga parte delle startup forniscono servizi informatici e lavorano nell’ambito dell’informazione. Ad oggi le imprese che operano nei settori digitali hanno superato la soglia delle 122mila unità, (il 2,3% del totale delle imprese italiane).

Le regioni che hanno localizzato il maggior numero di startup sono: Lombardia che ospita il 22% di startup innovative operanti in Italia (1.744 unità); seguono l’Emilia Romagna con il 10,9% (823); il Lazio con il 9,7% (735); il Veneto con 8,6% (645) e la Campania, regione che detiene il primato nel Mezzogiorno, rappresenta il 7,4% (569.)

startup finanziamenti
Startup dati in Italia 2017 (fonte Digitalic)

Finanziamenti più smart

Forse grazie a questa crescita così copiosa degli ultimi mesi, il Ministero ha deciso di attuare delle politiche ancora più agevolative per far nascere e crescere le startup.
Il decreto del ministero dello Sviluppo economico del 9 agosto 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 ottobre ha introdotto alcune novità:

  • è stato allargato il periodo di agevolazione: i finanziamenti sono ora destinati alle startup innovative costituite da non più di 60 mesi, mentre prima il limite era pari a 48 mesi;
  • Procedura di iscrizione a tempi più stretti: Prima bisognava dimostrare di avere i requisiti per la costituzione di una startup in 60 giorni, ora in 30. Ed entro il trentesimo giorno bisogna ultimare l’iscrizione al registro delle imprese;
  • Finanziamenti funzionali agli investimenti: Vengono inseriti anche i marchi oltre ai brevetti, e gli investimenti in marketing e web marketing. Provvedimento perfettamente in linea con le detrazioni concesse per la pubblicità della legge di bilancio 2018 (bonus pubblicità);
  • concessa una maggior flessibilità nelle modalità di erogazione: L’impresa deve chiederne l’erogazione in non più di cinque stati di avanzamento lavori e presentata (come prima) unitamente alla documentazione di spesa. Vi è inoltre la possibilità di richiedere finanziamenti anticipati (ossia per pagamenti non quietanzati). Il pagamento deve essere comunque giustificato entro 45 giorni dalla data di accreditamento delle relative agevolazioni e può essere richiesto in un’unica soluzione.

Un piccolo aiuto in più per le startup, che possono approfondire tutti i dettagli a questo link.

Inoltre, a tutte le startup già costituite che rappresentano ormai lo 0,46% delle oltre 1,6 milioni di società di capitali attive in Italia, ricordiamo che è ancora aperto il bando Impact Growth, il programma dell’UE che concede finanziamenti alle startup più meritevoli. Conviene però sbrigarsi, l’oper call chiude il 12 dicembre!

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